La Via Cava Il Cavone

La “via del Cavone” è una strada tagliata nella roccia di epoca etrusca, periodicamente livellata fino agli anni’ 30 del secolo scorso. Sulla via si aprono molte tombe etrusche a camera con banchine funerarie sui tre lati, le quali segnano il livello stradale in età arcaica. Grazie ad un progetto di messa in sicurezza dei versanti della via cava, nel 2015, sono state individuate cinquantotto tombe che si affacciano, ormai prive di chiusura, sullo strapiombo della via.

Il percorso utilizzato in epoca arcaica fu successivamente approfondito probabilmente in età ellenistica.

Nel 1912, nei pressi dell’imbocco del sentiero fu scoperta una stipe votiva contenente teste, statuette, ex voto anatomici fittili e di bronzo, riferibili al Il sec. a.C.

A circa metà del Cavone, oltre ad una piccola edicola di età medievale, che ospitava un’immagine religiosa a protezione del percorso, è visibile un’iscrizione etrusca (scritta da destra verso sinistra) “vertna”, che indica un gentilizio (corrispondente al nostro cognome) a cui è affiancala una incisione a forma di svastica.

Diverse sono le interpretazioni legate a questo segno: quella più comunemente accettala vede in essa la rappresentazione stilizzata del sole. Di probabile origine orientale, la svastica è uno dei motivi decorativi più diffusi in epoca villanoviana, mentre assai raro ne risulta l’utilizzo nei successivi periodi etruschi.