Montebuono

Le prime notizie sul castello risalgono al 1300. Possedimento della contessa Margherita Aldobrandeschi di Sovana passò poi ai conti di Santa Fiora.

A ridosso della chiesa plebana, molto antica, il colle è circondato da resti di mura di 4-5 metri di altezza realizzati utilizzando la pietra locale.
A breve distanza dalle rovine del castello Aldobrandesco, si trova la chiesa di Sant’Andrea.

Le sue mura in pietra ospitano nella facciata un portico, costruito nel 1945, che custodisce una lapide per i Caduti della prima guerra mondiale (1915-1918).
L’interno ristrutturato e restaurato alla fine degli anni ‘90 presenta un arco centrale, due nicchie con le statue di Sant’Andrea e Santa Maria Ausiliatrice e un affresco sul fondo dell’altare che riporta la Vergine con il Bambino tra Santi. Nel lato sinistro della chiesa si trova la Cappella del SS. Sacramento dedicata ai Caduti della seconda guerra mondiale.

La chiesa più importante per questa frazione è sicuramente però quella della Madonna del Cerro eretta tra la fine del ‘600 e gli inizi del ‘700. La facciata molto semplice è quella che caratterizza solitamente le chiese rurali con l’ingresso, l’occhio e due finestre laterali.

La chiesa è avvolta da una leggenda, si narra che apparve una tavola raffigurante la Vergine sul ramo di un cerro. Dopo che l’effigie sacra fu collocata nella vicina chiesa di Sant’Andrea, questa continuava misteriosamente a tornare sul cerro in cui era stata trovata.
Ritenuto l’evento miracoloso, fu decisa la costruzione di una chiesa proprio sul luogo dove era piantato l’albero.