Palazzo Orsini

La piazza principale del paese, Piazza della Repubblica, è dominata dalla presenza di Palazzo Orsini, struttura di grande prestigio storico e artistico e residenza comitale della famiglia che sorge nello stesso luogo che vide la primitiva sede di una rocca duecentesca, edificata dalla famiglia Aldobrandeschi.

In occasione del matrimonio di Niccolò III Orsini con Elena dei Conti di Montelanico l’edificio viene quasi interamente ricostruito e verrà realizzato il Palazzo che nelle linee essenziali rimarrà invariato fino ai nostri giorni.
La sua struttura interna verrà migliorata, ad opera di Antonio da Sangallo il Giovane su committenza del Conte Gianfrancesco Orsini nel 1520 per adeguarla alle nuove armi da fuoco. Il palazzo segue poi le vicende della Contea Orsini, data in permuta ai Granduchi di Toscana nel 1604 e dai Medici passa, nel 1737 ai Lorena, che ne modificano ancora gli spazi interni.

I nuovi Granduchi lo cedono nel 1793 al Vescovo di Sovana e ancora oggi il palazzo ospita gli uffici della diocesi e l’abitazione del vescovo. A guardia dell’ingresso si erge la statua di un leone, oltrepassando la porta bugnata, una rampa di scale permette di raggiungere il cortile interno dove spiccano per bellezza il pozzo esagonale in travertino con i simboli della famiglia e il portone d’ingresso ricco di emblemi e simboli e un piccolo portico con colonne ioniche.
Il Palazzo Orsini oggi è una vera e propria cittadella della cultura che accoglie al suo interno il museo diocesano, il museo civico archeologico, l’archivio storico diocesano e la biblioteca comunale.