Lunghezza: 400 m

L’itinerario del Parco Orsini non fa parte del Tour delle Vie Cave e nemmeno della RET (Rete Escursionistica Toscana), è un percorso andata e ritorno ed è all’interno di Pitigliano.
Il Parco Orsini è un posto di grande fascino e d’interesse naturalistico, storico, ma soprattutto artistico.

I Conti Orsini realizzarono il parco come luogo ameno dove trascorrere ore liete all’insegna della caccia e della contemplazione della natura.
A questo scopo, nel XVI sec, l’area fu decorata con statue fantastiche scolpite nel tufo, podi, sedili, padiglioni e affacci panoramici sulla valle del fiume Lente.

Un tempo la superficie era molto più estesa e uno degli ingressi era nell’attuale Via S. Chiara, dove troviamo una porta in blocchi di tufo bugnati. Continuava nel pianoro sovrastante e oltre il ponte sul fiume Prochio. Oggi si identifica con il solo Poggio Strozzoni.
Il nome della località è legato ad un “giallo” rinascimentale. Il Conte Orso Orsini, personaggio violento, fedigrafo e odiato dal popolo di Pitigliano, sospettò che la bella e giovane moglie, Isabella degli Atti, avesse una relazione con il giovane signore di Farnese e Latera, Galeazzo Farnese. Orso, invitato a caccia nella vicina Selva del Lamone dal confinante Galeazzo, uccise il Farnese, facendo passare l’atto come un incidente di caccia. L’Orsini in seguito uccise la moglie tra aprile e maggio del 1575, strangolandola nel Poggio allora chiamato Sterzoni, che dopo il gesto diventerà Strozzoni. La storia non finisce qui. Nel febbraio del 1576 Orso Orsini fu trovato a Firenze in fin di vita e dopo qualche giorno morì. Non si conoscono né gli esecutori, né i mandanti e probabilmente non furono cercati con particolare zelo, ma l’ipotesi più certa è che si trattò della vendetta della famiglia Farnese.