Sorano – Sovana

L’itinerario unisce due delle “Città del tufo” collocate nel lembo di terra della Maremma Toscana ai confini con il Lazio: Sovana e Sorano.
Antichi borghi rimasti intatti che vantano una storia millenaria. Percorrere le vie che caratterizzano questi due centri significa tornare indietro nel tempo fino agli etruschi e al medioevo per arrivare ai giorni nostri.
Città che hanno vissuto lo splendore della civiltà etrusca, il dominio dei nobili Orsini, dei Medici e dei Lorena e oggi si manifestano con una straordinaria concentrazione di beni artistici, storici, naturalistici e paesaggistici.
Dai borghi abbarbicati sui pianori tufacei si scende nei fondivalle segnati dall’azione erosiva dei fiumi per risalire attraverso le suggestive e misteriose vie cave come quella di San Rocco.

Il pianoro che oggi è attraversato dalla S.P. 22 ha rappresentato, nel corso della storia, una via di comunicazione importantissima dal mare verso l’interno, come testimoniano i piccoli insediamenti etruschi e le numerose necropoli arcaiche disseminate lungo le valli del Calesine e del Lente.
L’antico itinerario infatti da Sovana si dirigeva verso l’Amiata, ricca di miniere di cinabro, passando per i Pianetti di Sorano e Case Rocchi dove sono presenti testimonianze di epoca etrusca, come la necropoli della Calesine e le tombe a semidado di Castel Sereno.
Purtroppo pochissime sono le tracce di questi ritrovamenti archeologici avvenuti nel passato e ora nascosti, quasi completamente, dalla vegetazione che cresce rigogliosa lungo le valli.

Oggi i pianetti di Sovana e Sorano esercitano una notevole suggestione paesaggistica per la presenza di vigneti, oliveti e campi lasciati al pascolo di ovini.
Diversi casali hanno lasciato il posto a strutture agrituristiche e b&b destinate all’accoglienza dei turisti.

Questo itinerario per i suoi dislivelli e per la diversità degli ambienti che lo caratterizzano è particolarmente amato dagli appassionati di trekking e di mountain bike.