Lunghezza : 4,7 Km

Il sentiero del Prochio non fa parte dell’anello completo di Pitigliano, è una passeggiata naturalistica, che risale il fosso del Prochio, partendo dal paese, da fare andata e ritorno se a piedi, oppure ritornando attraverso la S.R. 74 con la MTB. Il percorso è abbastanza facile e non presenta particolari dislivelli, anche il piccolo guado è un diversivo gradevole, comunque è consigliato portarsi un asciugamano.

La vegetazione, che incontriamo, è quella tipica delle ripe fluviali: noccioli, olmi, salici, canne, farfaracci, ecc. Intorno al corso d’acqua è facile vedere damigelle o libellule, importanti indicatori biologici che ci attestano la buone salute dell’ambiente.

Questa passeggiata era fatta dai Pitiglianesi, che si recavano ai “bagni”, la località d’arrivo è, infatti, Valle Orientina, dove il vulcanesimo del distretto dei Monti Vulsini si è manifestato, oltre che con rocce ignee, anche con acque termali e minerali.
Qui è situata la Piscina Comunale, recentemente ristrutturata dall’Amministrazione Comunale, dove la sorgente è sui 27° C e l’Hotel Relais Valle Orientina, che ha una piccola piscina termominerale di circa 37° C, in cui sono disciolti calcio, magnesio e ferro. La struttura è chiamata dai locali “Bagni degli Ebrei”, l’immagine odierna è ancora quella ottocentesca, data dall’ingegner Francesco Cagnacci e fu finanziata da una società ebraica.

Dal sentiero del Prochio, l’escursionista che vuole proseguire può continuare il percorso, attraverso strade vicinali sterrate e arrivare alle Terme di Sorano (ma non è più presente la segnaletica verticale), alimentate da acqua bicarbonato magnesio calcica, che sgorga a 37,4° C.